Condannato nel 2019 per violenza sessuale, il sacerdote italiano viene espulso dal Paese per motivi interni.
Il sacerdote italiano Cosimo Damiano Muratori, nel 2019 è stato condannato a 4 anni e 6 mesi dal tribunale di Perugia per il reato di violenza sessuale. Il governo di Nicaragua ha comunicato la sua espulsione dal Paese del centro-America, per motivi non legati ai suoi reati.
Il motivo dell’espulsione
Il Ministero dell’Interno lo accusa di essere intervenuto “ingiustamente in questioni che riguardano solo i nicaraguensi”, precisando inoltre che Muratori dal 2014 era custode del mausoleo commemorativo del francescano padre Odorico D’Andrea nel comune nicaraguense di San Rafael del Norte.
Il motivo dell’espulsione del sacerdote riguarderebbe un recente suo commento, che avrebbe elogiato il comportamento del vescovo nicaraguense Rolando Alvarez, il quale si è rifiutato di salire a bordo di un aereo che stava portando negli Stati Uniti 222 oppositori del governo del presidente Daniel Ortega. Il Ministero afferma che l’itinerario di volo di Cosimo Damiano Muratori è stato comunicato alle autorità competenti dopo una richiesta al riguardo di Interpol Italia.